CURE & PREVENZIONE

Guida alla Micro Endodonzia Chirurgica

Una volta curati correttamente, la maggior parte dei denti che hanno ricevuto una terapia endodontica dura quanto gli altri denti naturali. Ciononostante, in alcuni casi un dente che ha subito una terapia endodontica può andare incontro a fallimento. Occasionalmente, infatti, il dente trattato può presentare sintomi o segni di malattia anche mesi o anni dopo una terapia che aveva avuto successo. Se il dente trattato non è guarito o ha sviluppato nuovi sintomi, esiste una seconda possibilità: un altro trattamento endodontico chiamato ritrattamento può essere in grado di salvare il dente.

Chi è in grado di eseguire il ritrattamento?

Gli endodontisti sono specialisti che hanno limitato la loro attività professionale alla sola endodonzia da decenni, pertanto sono in grado di risolvere questi problemi ogni giorno. Sono esperti nell’endodonzia ortograda, nell’endodonzia chirurgica e nei ritrattamenti, hanno ricevuto speciali insegnamenti e hanno acquisito una particolare esperienza nel trattare casi complessi, come denti con canali sottili, calcificati o ostruiti o anatomie insolite. Inoltre, possono usare tecnologie avanzate come il microscopio operatorio, gli ultrasuoni, la radiologia digitale, per eseguire con successo queste particolari terapie.

Perché si può rendere necessaria un'altra terapia endodontica?

Come occasionalmente può succedere per ogni qualsiasi altra procedura odontoiatrica o medica, dopo un’iniziale terapia un dente può non guarire come previsto per varie ragioni:
– I canali sottili o curvi non erano stati trattati durante la terapia iniziale.
– Un’anatomia canalare complessa era rimasta ignorata.
– Dopo l’iniziare terapia, il posizionamento della corona o di un altro restauro erano stati rimandati per troppo tempo.
– Il restauro non ha impedito la contaminazione con saliva dell’interno del dente.

In altri casi un nuovo problema può portare a fallimento un dente precedentemente trattato con successo, per esempio:
– Una nuova carie può esporre il materiale da otturazione canalare ai batteri, causando una nuova infezione all’interno del dente.
– Una corona decementata o fratturata o un’otturazione scheggiata possono esporre il dente a una nuova infezione.
Il dente ha subito una frattura.

 

Cosa succederà durante il ritrattamento?

Innanzitutto l’endodontista discuterà col paziente le terapie opzionali e se viene scelto il ritrattamento, riaprirà il dente per ottenere accesso ai materiali di otturazione canalare. In molti casi devono essere rimossi complessi materiali restaurativi come corone o perni, per permettere l’accesso ai canali radicolari. Dopo la rimozione dell’otturazione canalare, l’endodontista può pulire i canali, esaminare attentamente l’interno del dente usando ingrandimento e illuminazione (microscopio) cercando qualsiasi canale addizionale o anatomia insolita che richiede di essere trattata. Una volta completata la pulizia dei canali, l’endodondista sigillerà i canali e posizionerà un’otturazione provvisoria sul dente. Nel caso in cui i canali siano eccezionalmente sottili o ostruiti, l’endodontista raccomanderà l’intervento di micro endodonzia chirurgica. Questo intervento comporta l’incisione della gengiva per consentire il sigillo dell’apice radicolare. Una volta completato il ritrattamento, il paziente dovrà tornare prima possibile dal suo dentista per avere una nuova corona o un altro restauro posizionato sul dente a protezione e per restaurare la sua intera funzione.

Il ritrattamento è la scelta migliore?

Ogni volta che sia possibile, è sempre meglio salvare il proprio dente naturale. I denti ritrattati possono continuare a funzionare bene per anni, per l’intera vita del paziente. I continui progressi tecnologici stanno costantemente cambiando la maniera in cui i canali radicolari vengono trattati, pertanto l’endodontista può usare nuove tecnologie che non erano disponibili quando il dente era stato trattato la prima volta. L’endodontista quindi può essere in grado di risolvere il problema con il ritrattamento. Ovviamente, come per ogni altra procedura odontoiatrica o medica, non ci può essere alcuna garanzia, ma la letteratura riporta altissime percentuali di successo. Prima di iniziare il ritrattamento l’endodontista discuterà col paziente le varie opzioni e le esistenti possibilità di arrivare al successo.

Quale sarà il costo del ritrattamento endodontico?

Il costo varia a seconda di quanto la procedura possa essere complicata. Probabilmente, per compiere la nuova procedura il ritrattamento sarà più complesso rispetto alla terapia iniziale in quanto sarà necessario rimuovere il precedente restauro, le precedenti otturazioni, i precedenti materiali di otturazione canalare. Inoltre l’endodontista può necessitare di più tempo per prendersi cura dell’anatomia insolita. Pertanto, ci si può aspettare che il ritrattamento sia più costoso rispetto alla terapia endodontica iniziale.

Quali sono le alternative al ritrattamento?

Se il ritrattamento ortogrado non può essere scelto, si può prendere in considerazione l’intervento di micro endodonzia chirurgica. Questo comporta un’incisione della gengiva per consentire l’accesso all’apice radicolare. La chirurgia può anche essere raccomandata insieme al ritrattamento o come semplice alternativa. L’endodontista discuterà col paziente le varie opzioni e raccomanderà la terapia più appropriata. L’unica altra alternativa è l’estrazione del dente e il suo rimpiazzato con un ponte, con una protesi rimovibile o con un impianto, per restaurare la funzione masticatoria e prevenire lo spostamento dei denti adiacenti. Poiché queste opzioni richiedono una chirurgia complessa o procedure odontoiatriche su denti adiacenti sani, possono essere di gran lunga molto più costose e richiedere molto più tempo rispetto al ritrattamento e al restauro del dente stesso naturale. Un’ulteriore spesa per scegliere il ritrattamento può essere una decisione saggia per mantenere funzionante il dente naturale per molti anni ancora.

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DR. ARNALDO CASTELLUCCI

Il dottor Castellucci è un esperto odontoiatra che dal 1980 si è concentrato esclusivamente sull’endodonzia, una specializzazione che tratta le malattie della polpa dentale e dei tessuti circostanti. Grazie alla sua esperienza clinica e alla formazione ricevuta presso la Boston University, ha acquisito una reputazione internazionale come uno dei migliori endodontisti al mondo. Nel suo studio, offre ai pazienti trattamenti avanzati con le più recenti tecnologie cliniche e chirurgiche. Inoltre, collabora con specialisti di altre discipline odontoiatriche per fornire terapie complete, dalla conservativa all’implantologia. 

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